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Nihal17
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secondo voi le sirene,creature dei mari esistono?? 
Edited by Nihal17 - 3/6/2007, 18:48
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lady kuran .
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Donne bellissime e seducenti, che apparivano tra le spume del mare chiedendo con un canto suadente ai marinai di interrompere la loro solitaria navigazione e di indugiare con loro....Si racconta che le sirene, malgrado l'aspetto dolce e seducente, siano spiriti di morti reincarnati perché respinti dall'Aldilà; non si considerano non-morti, ma sono ugualmente maligne ed assetate di sangue.
personalmente mi piace pensare che siano esistite,anche se non mi affascinano particolarmente.. -
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Quoto sopra ^___^
etto un altro testo coperto da cop XD
Sirene (Allineamento base: Positivo)
<"Noi veneriamo Thalassa, siamo figlie di schiuma marina e di corallo, e la nostra lagrima allontanerà il Male".
Così citano i versi per le sirene, creature marine dedite all'oceano, unica razza rispettata dai naga. Belle, tutte femmine, abbandonano la loro Madre mutando le loro pinne in gambe solo per conoscere uomini e per vivere temporaneamente con loro.
Creature intelligentissime, e aggraziate, possono essere considerate figlie della magia e del misticismo; ciò è verificabile quando sono in forma umana, sebbene mostrino il loro vero potenziale in acqua.
Carattere allegro e curiose quanto un kindir, solari e disposte ad aiutare i marinai in difficoltà>
Caratteristiche fisiche:
In acqua, ibridi metà antropomorfo e metà pesce, le sirene non possiedono le gambe ma la continuazione del busto diventa una coda squamosa, come quella di un pesce. Nonostante il busto sia minuto, caratteristico di umano non troppo alti, la lunghezza effettiva è di 2,00 metri circa per le femmine (Sirene) e 2,50 metri per i rari maschi (Tritoni). Le code hanno molteplici colori, dai più caldi come rossa o corallo, a più fredde come verdi e azzurre. I Maschi solitamente spaziano dal verde al viola, evitando colori caldi, prerogativa prettamente femminile.
Le orecchie, se in forma naturale, sono molti simili a quelle umane, ma lievemente più attaccate al capo, per favorire l'idrodinamicità.
I capelli, soprattutto nelle femmine, sono simbolo di bellezza e felicità, dunque vengono sovente lasciati lunghi. Anche qui la varietà cromatica è sorprendente, molto più ampia di quella umana. Dal biondo chiarissimo al blu scuro, passando per ogni colore concepibile.
Il colore degli occhi invece è più selettivo: dal grigio al blu, tralasciando ogni colore scuro o caldo, come castano o rosso.
Non si hanno notizie sulla morte delle sirene, giacché dopo una certa età (intorno ai 180) si ritirano negli Abissi Marini, senza più dare notizie di sè, ma si sa che la maturità sessuale avvenga attorno ai 30 anni. Le sirene possiedono 2 forme di comunicazione, il linguaggio umano, e un complesso sistema di fonemi ad ultrasuoni, per comunicare sott'acqua anche a grandi distanze.
Le sirene in forma umana, ossia quando sono fuori dall'acqua, non differiscono in molto dagli umani, se non per una certa fisiologica fragilità. I colori di occhi e capelli possono essere diversi dalla forma acquatica, ma saranno costanti per tutta la vita.
Organismo interno:
Apparato digerente: simile a quello umano, la resistenza all’alcool risulta tuttavia inferiore.
Apparato riproduttivo: nella forma acquatica, i genitali sono nascosti dalle squame della coda. L'accoppiamento avviene in acqua. Sono mammiferi, dunque la femmina partoriranno dopo circa 4 mesi di gestazione, non difficoltosa come quella umana. Nell'ultimo mese di gravidanza, però, la femmina non potrà riprendere la forma umana senza rischiare di danneggiare il piccolo.
Apparato circolatorio: i vasi sanguigni in forma umana sono particolarmente stretti, lasciando circolare il sangue a velocità vorticosa, per mantenere il corpo caldo anche nelle acque gelide delle fredde giornate invernali. Ciò implica però che le emorragie potrebbero essere particolarmente pericolose: per questo hanno ricevuto il dono di controllare parzialmente, in modo inconscio, il proprio sangue. Parziale rimarginamento delle ferite.
Apparato muscolare: la Sirena dispone di poderosi muscoli caudali atti a conferirle grande velocità e agilità in acqua mentre sulla terraferma i muscoli non sono dissimili da quelli umani.
Apparato osseo: analogo a quello umano.
Apparato respiratorio: polmoni "brancheizzati" ovvero possono respirare sottacqua e raggiungere gli abissi più profondi
In Forma Umana non si distinguono da un comune umano.
Organismo Esterno
Epidermide: abituata a sopportare le forti pressioni delle acque marine, piuttosto resistente a sostanze basiche ed elastica. Non sopporta però sostanze acide, che la rovineranno come in tutte le altre creature.
Squame: lucide e cangianti, le squame devono subire una muta almeno una volta l'anno. Dovranno perciò essere spazzolate per bene tra l'inverno e la primavera, in modo da rimuovere le scaglie morte.
Arti: simili a quelli umani quelli superiori, le dita delle mani sono però parzialmente palmate. In forma umana gli arti sono analoghi a quelli umani.
I cinque sensi:
Forma acquatica:
Uditivo: Anche in grado di captare ultrasuoni
Visivo: immuni all'annebbiamento dovuto all'immersione in acqua. Buona visibilità notturna
Olfattivo: seppur non preciso, molto delicato. Odori troppo intensi le infastidiscono a tal punto da non riuscire a distinguerli.
Tattile: in forma acquatica poco sviluppato. Difficoltà a distinguere freddo e caldo.
Gusto: hanno solo i recettori del piccante e dell'amaro, per proteggersi dai più consueti veleni marini.
Forma umana:
Non dissimili da quelli umani.
Alimentazione:
Data la loro natura di creature marine le sirene si nutrono di pesci e prodotti del mare ma pare che non disdegnino i cibi d’altre razze pur non prediligendo la carne cruda.
Comportamento:
Serene e gioiose, le Sirene femmine sovente si spingono dalle loro città sottomarine alla Terraferma, per giocare e divertirsi con i terrestri. Nonostante i loro poteri siano in acqua molto sviluppati, esse tendono ad essere diplomatiche e pacifiche, smaniose di essere in buoni rapporti con tutti, compresi i loro remoti cugini Naga, sebbene non sempre riesca tale intento.
V'è parità di privilegi, nella cultura sirenide, tra maschi e femmine, ma i primi, in numero decisamente inferiore, dedicano la loro vita prevalentemente a proteggere le città e la cultura. Dunque le donne, per sopperire alla mancanza di compagni, spesso si dedicano a compagnie terrestri, come umani o elfi. Entrambi i sessi mostrano grande fedeltà. Le sirene vivono in società organizzate radunate negli abissi, nei quali risiedono sontuose residenze. Essendo i maschi in minoranza rispetto alle femmine solitamente sono quest’ultime ad assumere posizioni di comando, esiste, chi comanda assume il grado di Re/Regina e forma una gerarchia nobiliare coinvolgendo tutti i conraziali.
Fasi d'età:
0 - 15 anni : infanzia
16 - 30 anni : adolescenza
31 - 130 anni : fase adulta
131 - 180 anni : anzianità
180 - ? : trasferimento negli abissi.
Forza: 650
Intelligenza: 1150
Destrezza: 600
Bonus: dispongono di poteri magici innati elevati (canto ammaliatore, mutaforma in sembianze umane illimitato, lacrima di sirena capace di contrastare creature negative, in acqua possono rigenerare ferite di media entità, comunicazione con le creature del mare), capacità visiva assoluta.
Malus: Temono la mancanza d’acqua e l’aridità, in forma umana i loro poteri magici perdono metà della loro efficacia in termini di durata e non possono rigenerarsi, non possono utilizzare armature nè armi pesanti.
Risultano particolarmente portate per: magia, misticismo, esplorazioni ove sia richiesta particolare abilità visiva.
Umani: (Allineamento base: Neutrale)
<"Questi siamo noi. Non siamo longevi, non voliamo e non abbiamo l'udito sopraffino; ma siamo, in tutto e per tutto, la razza dominatrice di Oscuro Abisso, perché noi siamo i primi padroni della terra, e conosciamo il Tempo, la Morte e le sue figlie meglio di chiunque altro. Noi invecchiamo presto si, ma la nostra morale e la nostra maturazione é invidiata da tutti, noi siamo la razza detentrice dell'Esperienza.
Magia e misticismo é eguale importanza come l'arme, e di sicuro renderemo di Oscuro Abisso terra di ritrovo per tutte le razze, che avranno pari importanza>
Caratteristiche fisiche:
Gli Umani sono le creature più volubili e versatili dell’Abisso, all’interno del loro animo risiede una gran quantità di abilità, nessuna di loro tuttavia predomina sulle altre consentendo ad ogni umano di intraprender diversi modus vivendi (arti belliche, culturali, magiche, mistiche, commerciali ecc...) possono essere sia possenti che esili, i capelli di colori differenti così come gli occhi, equilibrati in tutto difficilmente esagereranno in ogni campo, gli estremi non sono abitudine di questa razza.
La loro vera peculiarità è l’intuito, non molte menti, tranne quella elfica, son capaci di intuir e cercar soluzioni ai problemi più complicati come quella umana, per il resto hanno una discreta abilità e senso della misura in tutto.
Le loro ossa son più grandi di quelle degli elfi e per questo più difficili da rompere, tuttavia in seguito a grandi urti o cadute possono spezzarsi creando problemi a causa delle schegge piuttosto grandi che ne deriveranno.
Gli Umani anno la vita più breve tra le razze d’Abisso e risentono maggiormente dell’invecchiamento, tuttavia questa peculiarità non è necessariamente un male, infatti la loro mente durante gli anni acquisisce molta più esperienza e saggezza.
Sovente rischiano di cadere nel dubbio e alla corruzione essendo il loro animo facilmente confondibile e corruttibile, tuttavia vi possono anche esservi umani saldi nelle loro convinzioni e restii a tradire, sebbene occorrano delle menti particolarmente forti. Possono accedere a qualsiasi corporazione essi possano desiderare, porre la loro fede in ogni Dio, in sostanza il loro essere equilibrati gli permette il poter sfruttare tutte le strade che la loro breve vita gli pone davanti.
Gli Umani possono essere alti fino a 2.20 metri, i loro capelli possono essere lunghi o corti senza particolari accezioni, il colore va dal biondo platinato fino al nero, passando per le varie tonalità di castano e rosso. Il colore della pelle è estremamente variabile, dal nero, al rossastro all’olivastro, al giallognolo, al rosa fino all’albino.
Organismo interno:
Apparato digerente: formato da: bocca, cavità orale o vestibolo, faringe, esofago, stomaco, intestino.
Apparato riproduttivo: l'apparato genitale è composto da tre organi distinti: le gonadi, rappresentate dai testicoli nel maschio e dalle ovaie nelle femmine, gli organi genitali esterni (il pene per i maschi e l’utero per le femmine), i gonodotti.
Apparato circolatorio: l’apparato è formato da organi cavi di tipo vascolare: Cuore, “pompa” che rilassandosi (diastole) e contraendosi (sistole), dà la spinta al sangue. Vasi sanguigni, conducono il sangue. Arterie (conducono il sangue dal cuore ai tessuti).Vene (conducono il sangue dai tessuti al cuore). Capillari (permettono gli scambi sangue/tessuti/sangue).
Apparato muscolare: il sistema muscolare è costituito da due tipologie di muscoli: muscoli volontari (circa 650), che sono di natura striata e che permettono il movimento del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici; muscoli involontari, che sono invece di natura liscia. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc. Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), di natura involontaria ma di struttura striata. Insieme all'apparato articolare e all'apparato scheletrico formano l'apparato locomotore, di cui è la parte attiva. Dal punto di vista della funzione motoria è possibile distinguere muscoli deputati alla statica, in particolare i muscoli della parte posteriore del corpo, e deputati alla dinamica, rappresentati grossomodo dai muscoli della parte anteriore. Importantissima è la correlazione col sistema nervoso, il quale partecipa alla contrazione muscolare. I muscoli son abbastanza sviluppati in modo che, se sufficientemente allenati, possono risultare utili nel far scattare il corpo abbastanza rapidamente e giunger ad una forza notevole per la loro costituzione.
Apparato osseo: lo scheletro umano costituisce la struttura portante del corpo, ed è formata dall'insieme delle ossa, variamente unite tra di loro da formazioni più o meno mobili che prendono il nome di articolazioni. Lo scheletro, oltre alle funzioni di sostegno: - consente il movimento del corpo tramite le contrazioni muscolari - ha funzioni di protezione degli organi vitali e delle altre parti molli - produce le cellule del sangue - è un'importante riserva di sostanze minerali di vario genere. Lo scheletro del soggetto adulto è formato da 206 ossa, che formano i due segmenti dello scheletro: scheletro assiale, scheletro appendicolare; cranio, vertebre, gabbia toracica, sterno. Arti (superiori e inferiori), spalle, cintura pelvica. Le ossa vengono suddivise sostanzialmente in base alla loro forma: - ossa lunghe (femore, omero) - ossa piatte (rotula, scapola) - ossa corte o brevi (vertebre).Le ossa sono avvolte da una membrana che prende il nome di periostio. Le ossa piatte e corte contengono midollo osseo, organo implicato nella produzione dei globuli rossi e bianchi del sangue (funzione emopoietica). Nella ossa lunghe l'interno è generalmente occupato dal midollo giallo, anch'esso coinvolto nella produzione di globuli rossi.
Apparato respiratorio: l’apparato respiratorio umano è formato dalle prime vie respiratorie (Naso, bocca), dalla faringe, dalla laringe,dalla trachea, dai due bronchi che da essa si dipartono, e che si ramificano un condotti di calibro via via minore, diventando bronchioli, e dai due polmoni. Gli organi a livello dei quali avvengono i processi di scambio dei gas respiratori, ossigeno e anidride carbonica, sono i polmoni; gli altri organi dell’apparato costituiscono vie di conduzione dei flussi d’aria in entrata e in uscita. In tal senso, si possono comprendere nell’apparato respiratorio anche le vie nasali, la cavità boccale, la faringe e la laringe, che rappresentano le prime vie di ingresso e di uscita dell’aria. L’ingresso dell’aria nella trachea è regolato dall’epiglottide, un lembo di tessuto cartilagineo che, al momento della deglutizione, chiude la laringe e impedisce a particelle di cibo o di saliva di ostruire le vie respiratorie. Nell’uomo i due polmoni sono racchiusi nel torace, dotato di una base a cupola formata dal muscolo diaframma; ciascuno è rivestito da due sottili membrane sierose, le pleure, una aderente alla superficie esterna del polmone e l’altra alla superficie interna del torace. Le due pleure sono separate da una cavità virtuale in cui si trova una modesta quantità di fluido.
I cinque sensi:
Udito: Formato da 2 orecchie di forma tondeggiante poste ai lati del cranio, la costituzione delle orecchie è di materiale cartilagineo. L’udito è fine ma non capta ultrasuoni.
Vista: Costituita da 2 occhi di forma sferica posti nella parte frontale del cranio tra la fronte e gli zigomi. Gli occhi sono di forma sferica, la sclerotica è bianca e i colori delle iridi variano dal castano al violetto, al verde fino all’azzurro.
Olfatto: Il naso, posto circa al centro del cranio è di natura parzialmente ossa e parzialmente cartilaginea, presenta 2 fori denominati narici, grazie alle quali è possibile captare i vari odori con precisione.
Tatto: Tutto il corpo umano è sensibile alle varie temperature nonché alla consistenza dei vari materiali, l’Umano risulta quindi una creatura sensibile.
Gusto: Formato dalla lingua, un muscolo rosso all’interno della mascella inferiore capace di recepire ogni sapore.
Alimentazione:
Gli Umani sono onnivori: possono mangiare ogni tipo di carne (purchè non velenosa), frutta, verdura e prodotti del sottobosco quali bacche e funghi. Il gusto è estremamente variabile, alcuni escludono certi alimenti dalla loro dieta.
Comportamento:
Il comportamento umano è estremamente variabile, alcuni sono facilmente corruttibili e ricattabili con promesse di gloria e potere, altri invece sono di natura nobile idealista e compiono ogni sforzo per la realizzazione dei loro sogni, altri ancora prediligono la saggezza, la cultura, la riflessione e la meditazione, altri invece preferiscono l’azione in ogni sua forma. Gli Umani sono considerati i più grandi trasformatori del mondo e a loro viene attribuita la definizione di “civiltà”. Sono infatti loro ad aver creato le città più grandi ed imponenti, espandendo in molte aree la loro influenza ed il loro dominio. Proprio per via della loro straordinaria adattabilità riescono a sopravvivere praticamente ovunque e creano insediamenti ove poter sfruttare il territorio a loro piacimento. La scarsa longevità umana suscita ai più un certo timore per la morte e questo suscita una gran varietà di comportamenti. Vi sono Umani che accettano serenamente il loro destino e vivono adempiendo ai loro ideali, vi sono altri che, presi dal terrore incoscio, decidono di spendere la loro esistenza alla ricerca dell’edonismo nel tentativo di dimenticare il loro destino oppure alla ricerca del potere o della sopraffazione gratuita nel tentativo d’esorcizzare ciò che in realtà tocca a loro in sorte. Alcuni rispettano la natura ed il creato, altri pensano solo a sfruttarne le risorse, altri ancora, in preda alle loro manie di sopraffazione, la danneggiano senza il minimo ricavo.
La società umana è caratterizzata principalmente in famiglie, ossia nuclei composti da una coppia genitoriale, i loro figli, gli anziani. La composizione famigliare è estremamente variegata sia per componenti sia come numero. La famiglia costituisce il primo nucleo della società civile secondo i parametri Umani. Viene poi la società, ossia un agglomerato d’individui che decidono di unire le loro forze per la sopravvivenza e per fini comuni. La società crea le città ove gli Umani dispongono d’ogni struttura necessaria per i loro bisogni. Esiste la parità dei sessi, sebbene sussistano alcune culture di matrice patriarcale o matriarcale. Solitamente il governo è nelle mani di una gerarchia nobiliare, tuttavia il potere può appartenere anche a fonti religiose oppure economiche, o ancora da una cerchia di saggi, dipende dal contesto sociale o culturale.
Fasi d’età:
0-12: infanzia
13-18: adolescenza
19-29: gioventù
30-49: prima fase adulta
50-59: seconda fase adulta
60-120: anzianità
Forza: 850
Intelligenza: 950
Destrezza: 600
Bonus: Grandi capacità adattive, elevate capacità intuitive, carisma innato, capacità d’accesso ad ogni possibile corporazione.
Malus: vita ridotta rispetto alle altre razze, mente facilmente insinuabile dal dubbio e dai timori, non eccellono in alcun ambito.
Risultano particolarmente portati per: tutto senza eccellere in nulla.
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Misaky .
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Qst è un pezzo tratto dalla Sirenetta ke trovo stupendo:
è lui che amo.
non solo la sua carene, lui intero,lui vivo.
Tutto ciò che è lui mi riempie di una curiosità avida cm la fame.la sete.
Ho voglia di respirare l'aria che respira,
di addentare i cibi che gusta.
Vorrei guardare l'oceano da lontano come lui,
come uno straniero che ignora i segrati dell'abbisso.
Camminare con lui su qll terra dove appoggia i piedi,
non essere che una donna con le sole attrattive di una donna.
Ogni uomo ha intorno a se mille donne che nn ha
guardato 2 vlte,
ma almeno quelle non suscitano ne disgusto
ne disprezzo, ne terrore.... -
Misaky .
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Alcune immagini di qst affascinanti creature... 
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Aima .
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Sn esseri molto affascinanti e tristi le sirene... cme dice la mia sorellina, si dice fossero anime erranti, dotate di una voce sublime, in grado di attirare a se kiunque!
Eppure nella mitologia greca le sirene, erano mostri metà donne e metà uccelli, tipo le arpie, brutte e deformi... ke si nascondevano fra gli scogli e cantavano, cercando di attirare i marinai, in modo ke si skiantassero contro gli scogli appunto... e a quanto pareva, nessuno poteva sottrarsi al loro rikiamo... insomma 1 trasfigurazione della donna, legata alla tipica misoginia greca...
però, per me, le sirene rimangono da sempre legate alla fiaba meravigliosa di Andersen... riassunta tutta, nella statua della sirenetta di Copoenaghen... ke guarda malinconica verso il mare...
maledetto principe odioso......
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Ps: Kensu... ma dve le trovi informazioni csì dettagliate su sirene, vampiri ecc... ?
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Alcuni le scrivo io e altre con amici ^__^ . -
lady kuran .
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ci sono varie leggende sulle sirene...una di queste è:
"la vendetta delle sirena"
...si dice che in turchia abitava vicino ad un lago, dentro una grotta, una famiglia. Questa famiglia gettava tutte le sporcizie nel lago. Un giorno mandarono il figlio a prendere l'acqua nel lago e vide una ragazza,era una sirena.lei cantava accompagnata da un'arpa e il ragazzo si innamorò perdutamente di lei tanto che provo' ad avvicinarsi per accarezzarla, ma lei lo tirò in acqua. La piccola sirena si sedette su di uno scoglio e guardò il ragazzo tramutarsi per magia in tritone. In seguito i due si sposarono. La famiglia da quel giorno non gettò più rifiuti nel lago per non uccidere il figlio e sua moglie .. -
Misaky .
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L ho letta qlc tempo fa la trovo davvero mlt bella^^ . -
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le sirene..il loro fascino...sono meravigliose . -
Misaky .
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Poi vivono nel mare... qnt vorrei avere qst possibilità anch'io=_= . -
Stef92 .
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CITAZIONEPoi vivono nel mare... qnt vorrei avere qst possibilità anch'io=_=
Oh si.. Sarebbe stupendo.. Vivere nell'oceano, ma ci pensate? Io adoro l'acqua ma, non essendo in grado di domarla, la temo.
Se fossi una sirena potrei farlo e.. Oh, quanto mi piacerebbe.. -
Eternal Silent .
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CITAZIONEIo adoro l'acqua ma, non essendo in grado di domarla, la temo.
E' strano, ma con questa frase mi hai fatto capire il perchè ho paura del mare...
Comuqnue secondo me le sirene esistono sia fuori che dentro l'acuq, ma in forme diverse.... -
Stef92 .
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CITAZIONEE' strano, ma con questa frase mi hai fatto capire il perchè ho paura del mare...
Mmh! Mi fa piacere rendermi utile xDCITAZIONEComuqnue secondo me le sirene esistono sia fuori che dentro l'acuq, ma in forme diverse...
Tipo..? Non ci avevo mai pensato... -
Eternal Silent .
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La sirena è colei che attira l'essere umano e poi lo uccide, in parole mooolto povere. Nel mondo reale ci sono persone che intraprendono gli stessi ruoli. Attirare e distruggere... .
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